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Cosa fare nel caso della perdita di un dente?

Perché preoccuparsi nel caso della perdita di un solo dente? Spesso, infatti, in un primo momento non vi è neppure un grosso svantaggio estetico. Con il passare del tempo, però, i denti circostanti, non essendoci più la compatezza originaria, tenderanno a muoversi e richiudere lo spazio del dente perduto, arrecando danni a tutta la dentatura. Nel caso della perdita di uno dei denti provoca immediatamente dei cambiamenti della masticazione e spesso, a secondo dell’elemento perso, problemi con il parlare. Sono numerosi i possibili trattamenti, scoprite i pro e i contro di ognuno! 

Se in passato il problema della perdita di un dente singolo veniva ovviato con l’installazione di un ponte dentale, sempre più spesso questo non è più il caso. Principalmente, perché l’inserzione di un ponte dentale voleva dire arrecare dei danni ai denti circostanti, in molti casi perfettamente sani. Infatti, nel caso di un ponte mobile, questo si “aggancia” ai denti circostanti creando inevitabilmente attrito. Sono molti i pazienti che non si abituano mai al ponte – alcuni hanno problemi di masticazione, altri di pronuncia, ecc. L’unico vantaggio immediato di questo tipo di soluzione è rimediare all’innestetismo, soprattutto se si tratti di un incisivo o un canino, la cui mancanza si nota immediatamente.

Nel caso di un ponte fisso, i denti circostanti fungo da sostegno per la protesi dentaria. Questo trattamento, più costoso del precedente, ha però inevitabilemente una durata di vita limitata e arreca un danno irreparabile ai denti di sostegno. Infatti, il ponte è in realtà composto da tre elementi, due corone che si appoggiano ai denti laterali, che devono venire sagomati in modo da permette l' adesione del ponte. Il terzo elemento, quello mediano, va a sostituire il dente perso. Il processo di preparazione dei denti di sostegno richiede tutta una serie di trattamenti, quali la cura canalare. Il maggior svantaggio, che limita anche la durata del ponte stesso, è la salute dei denti di sostegno, infatti un problema con questi può compromettere tutto il ponte. Uno dei vantaggi, invece è la sensazione naturale che si ha con il ponte fisso, sia nella masticazione sia nel parlare.
Alternativamente, il ponte viene agganciato con degli elementi metallici, che provocano una variazione del colore naturale dei denti, ma possono essere anche fonte di altri problemi connessi al tessuto molle.
Uno dei sviluppi più recenti per quel che riguarda i ponti dentali, è la loro realizzazione con delle resine plastiche, che vengono a rimpiazzare gli elementi in metallo. Ma questo metodo è piuttosto da considerarsi come una soluzione provvisoria, in quanto è molto meno resistente del ponte in metallo. 

Oggi invece i medici odontoiatri hanno a disposizione numerosi sistemi di impianti dentali adatti a risolvere il problema della perdita di un dente singolo. Si tratta delle soluzioni implantologiche, che consistono nell’inserzione di un perno in titanio, appunto l’impianto, nel luogo del dente perduto. A questo viene poi fissata una corona, realizzata con materiali moderni, che imita alla perfezione i denti naturali. I costi più elevati di questo sistema vengono contrastati dalla sua lunga durata, dal efettivo vantaggio estetico, ma soprattutto dai numerosi vantaggi dal punto di vista della salute dei denti circostanti. Qualunque sia la metodologia implantologica che scegliate, il risultato sarà longevo, resistente ed estetico. Assicuratevi soltanto che il medico utilizzi i migliori materiali, ovvero marche rinnomate, come la tedesca Ostemm.

Per ulteriori informazioni e per sapere qual’è il trattamento più adatto a voi, rivolgetevi a Cro-dental!

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