La malocclusione dentale, molto più di un semplice disturbo dentale
La malocclusione dentale viene definita come un rapporto anomalo tra i denti dell’arcata superiore e quella inferiore, che si manifesta in un allineamento imperfetto della mascella e della mandibola. Solitamente, per i casi meno gravi, l’ortodonzia offre ottime soluzioni.
Perché un allineamento giusto dei denti delle due arcate è importante?
Oltre a permettere una adeguata funzione masticatoria, il posizionamento corretto dei denti è fondamentale anche per le funzioni fonetiche della bocca, permettendoci una pronuncia senza difetti. Però, la malocclusione dentale è un difetto che non riguarda soltanto la bocca e i denti, bensì tutto lo scheletro superiore, dal cranio alla spina dorsale. Per questo motivo può provocare anche cervicalgie, mal di schiena, mal di testa e altri disturbi connessi al portamento.
Un allineamento dentale corretto presuppone che:
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i denti (premolari e molari) della mascella avanzino leggermente rispetto a quelli della mandibola
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gli incisivi dell’arcata superiore ricoprino quelli inferiori per circa ⅓ della lunghezza
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ogni dente debba toccare due denti dell’altra arcata
Nel caso che i suddetti requisiti siano soddisfatti, le ossa e i muscoli facciali funzionano in modo armonico, altrimenti insorgono degli squilibri e per questo motivo si hanno i sintomi di mal di maschiena o mal di testa.
Ma vediamo innanzitutto come e perché insorge.
Quasto disturbo può essere ereditario e quindi non dipendere da comportamenti scoretti o nocivi. In questi casi le ossa della mascella o della mandibola sono sovradimensionate o sottodimensionate, oppure le loro dimensioni non sono concordi.
Altrimenti, sono comportamenti errati che provocano con il tempo un allineamento scoretto della dentatura.
Le prinicipali cause non ereditarie della malocclusione sono:
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nei bambini, l’uso prolungato del ciuccio o del biberon, soprattutto dopo i tre anni di età, oppure l’abitudine di succhiarsi il pollice. I genitori devono tener ben presente che questi comportamenti vanno evitati e cercare di disabituare i bambini il prima possibile.
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negli adulti, il bruxismo è un grosso incentivo per la comparsa della malocclusione e dovrebbe venir trattato in modo adeguato.
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traumi, come fratture dell’osso mandibolare oppure la scheggiatura mai curata di qualche dente, contribuiscono alla lenta comparsa di un allineamento scorretto dei denti. Anche la perdita di un dente provoca tutta una serie di micro spostamenti degli elementi dentali, che con il tempo modificano l’allineamento mascello-mandibolare
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patologie, quali tumori dei tessuti molli o duri della bocca possono incentivarla
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interventi dentali svolti in modo errato, quali otturazioni o incapsulamenti, provocheranno la comparsa di difetti masticatori
Vi sono più gradi di malocclusione, che dipendono dalla gravità dei sintomi, e sono:
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I grado: leggero sovrastare della mascella rispetto alla mandibola, ma il morso permane normale
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II grado: un sovrastare della mascella vistoso, che provoca un mento sfuggente (retrognatismo) e spesso uno spazio interdentale maggiore tra gli incisivi. Questo grado di malocclusione è spesso conseguenza di affolamento dentale
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III grado: si riferisce ai casi di progenismo, ovvero quando la mandibola è posta vistosamente in avanti rispetto alla mascella, per cui i denti dell’arcata superiore si pongono dietro a quelli dell’arcata inferiore
Come riconoscerla?
I sintomi e la loro gravità dipendono dalle suddette cause e quindi dal grado di malocclusione dentale. Questi spaziano tra difficoltà masticatorie, difficoltà respiratorie, allineamenti facciali anomali (come il mento sfuggente), maggior rischio di malattie dentali, ma anche frequenti mal di testa e ronzio nelle orecchie.
Come viene curato un allinemento dentale scoretto?
Nei casi meno gravi, spesso non vi è bisogno di intervenire, bensì il dentista si limiterà a monitorare la situazione ed indicare quali comportamenti vanno adeguati per prevenire l’insorgere di sintomi più gravi. Nel caso del bruxismo, è possibile ovviare al sintomo utilizzando un bite notturno.
Nei casi più gravi si ricorre ad apparecchi ortodontici, ma anche all’estrazione dentale, se si tratta di problemi di sovraffolamento. La moderna ortodonzia offre numerose soluzioni, anche invisibili, che permettono a tutti di correggere problemi di posizionamento dentale.
Quando invece la malocclusione è dovuta a difetti dell’osso, si ricorre ad interventi chirurgici che li correggono.
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